Il massetto radiante è un elemento essenziale negli impianti di riscaldamento a pavimento, con il compito fondamentale di veicolare e distribuire il calore in modo uniforme fino alla superficie del pavimento. A differenza del sottofondo, che ha una funzione isolante, il massetto radiante assicura un’ottimale diffusione del calore generato dalle serpentine dell’impianto, migliorando l’efficienza e il comfort abitativo.
La qualità del massetto influisce direttamente sulla resa del sistema radiante, che può garantire un risparmio energetico fino al 15-20%. Oltre al tipo di impianto e al pavimento scelto, anche le caratteristiche della stanza giocano un ruolo cruciale nella capacità di trattenere il calore.
Nel riscaldamento a pavimento, l’acqua scorre a una temperatura inferiore ai 40 °C, rendendo indispensabile l’utilizzo di un massetto con elevata conducibilità termica. Questo permette di trasmettere rapidamente il calore senza disperderlo, mantenendo il pavimento a temperature costanti intorno ai 27 °C, per un ambiente confortevole ed efficiente dal punto di vista energetico.
E' importante sapere che esistono comunque dei limiti minimi di spessore attualmente accettati dalle norme UNI che regolano le caratteristiche del massetto radiante: la UNI EN 1264-4 e la UNI EN ISO 11855-5 fissano a minimo 3 centimetri “lo spessore nominale sopra le tubazioni in riscaldamento”.
La scelta del massetto radiante è fondamentale per garantire la massima efficienza dell’impianto di riscaldamento a pavimento. Sul mercato esistono diverse tipologie di massetti, ognuna con caratteristiche specifiche che influenzano la conduzione del calore in base allo spessore disponibile, al materiale del pavimento e alla destinazione d’uso del locale.
Il massetto tradizionale, o massetto umido, è realizzato con una miscela di cemento, sabbia e acqua, spesso additivata per migliorarne la conducibilità termica. Viene preparato direttamente in cantiere e garantisce una buona diffusione del calore, sebbene richieda tempi di asciugatura più lunghi.
Un’alternativa sempre più utilizzata è rappresentata dai massetti fluidi o autolivellanti, premiscelati e caratterizzati da un’elevata conducibilità termica, compattezza e stabilità. Questi massetti si stendono in modo autonomo, aderendo perfettamente alle serpentine dell’impianto e riducendo i tempi di lavorazione e asciugatura. Inoltre, essendo prodotti in stabilimento, offrono una qualità costante, eliminando il rischio di errori nella miscelazione in cantiere.
Non esiste una soluzione universalmente migliore: la scelta dipende da fattori come le caratteristiche del pavimento, le esigenze di isolamento termico e acustico e lo spessore disponibile. In alcuni casi, si può anche valutare l’installazione di un impianto di riscaldamento a pavimento a secco, senza l’utilizzo di massetto, per ridurre i tempi di posa e migliorare l’efficienza energetica.
Per individuare la soluzione più adatta, è essenziale affidarsi a professionisti esperti che possano valutare le esigenze specifiche di ogni progetto.